19 Novembre 2001

“Ricordo che ero emozionato. E ricordo il posto e l’ufficialità della cosa”

“Per me Gruppo R erano un gruppetto di ragazzi che credeva in quello che stava facendo, che lo aveva fatto per del tempo sotto una “tettoia” a fianco alla chiesa dell’ospedale dei Colli…che poi si erano spostati a Vigodarzere…e adesso erano in centro storico da un notaio…forse volevano creare qualcosa di importante… sicuramente ci credevano”

“Ricordo solo che era buio, che il notaio ci ha fatto aspettare un bel po’. Mi sentivo, forse anche gli altri, come in attesa di una prova di abilità. Tutto si è svolto tra formalità e battute per stemperare la serietà del momento. Poi tutti al bar, per cosa non ricordo”


“Era freschino e buio. Tanta curiosità e sensazione di andare a fare un qualcosa di importante


Di queste testimonianze e di questi ricordi mi hanno colpita due cose: il buio e la sensazione di andare a fare qualcosa di importante.

Sul fatto del buio sicuramente i fondatori fanno rifermento ad una giornata d’inverno, in cui, al pomeriggio, la luce del sole è già svanita e la notte sembra cominciare prima; ma come non pensare, metaforicamente, al salto nel buio che stavano facendo? Come non vivere con loro, adesso, quell’emozione di fare un passo che ti conduce verso qualcosa di inedito, qualcosa che attrae ma che ha l’orizzonte ancora poco chiaro, appunto buio, da definire.
È quel momento in cui, “se vuoi fare un passo avanti, devi perdere l’equilibrio per un attimo“. (M. Gramellini)

E poi quella sensazione di andare a fare qualcosa di grande, di importante. La certezza di sentire qualcosa crescere tra le proprie mani, mettendo insieme le abilità di ognuno/a, ma forse, in quel momento, soprattutto i sogni e le speranze condivise.
Chissà se vent’anni fa, le persone che hanno dato vita alla cooperativa Gruppo R, si immaginavano che oggi ci sarebbe stata tutta questa varietà, tutta questa ricchezza (di persone), tutta questa complessità!

Eh si, 20 anni e una storia che continua, una realtà che ha saputo trasformarsi, mutare, diventare flessibile, crescere, adattarsi, ma senza mai perdere quella spinta valoriale e motivazionale che condividevano quei giovani adulti dal notaio quel pomeriggio. Le persone che ora “abitano” e vivono Gruppo R sono tante e centinaia ne sono passate in questo lasso di tempo, ci sono state storie davvero di Rinascita, Reinserimento, Risurrezione, Ripartenza…ed è per questo motivo che in questo 2021 siamo pronti a celebrare il nostro ventennale.

Lo vogliamo fare perché è importante ricordare le nostre radici, ma anche per continuare a costruire questa storia, mettendo un nuovo tassello fatto di festa, testimonianza e apertura verso il territorio.
Abbiamo chiesto quindi a tutti i soci di diventare parte attiva in questa azione di divulgazione, facendo arrivare idee, spunti di lavoro e proposte, affinché, a vent’anni dalla costituzione della cooperativa, Gruppo R possa festeggiare al proprio interno, ma soprattutto all’esterno, la sua presenza!

Come? I lavori sono in corso e arriveremo ad un’idea condivisa da esportare, per arrivare a Novembre con un nuovo pezzo di puzzle da aggiungere a questa storia.
L’anno è da poco iniziato ma, nonostante le difficoltà del momento, è bello avere davanti la prospettiva di una ricorrenza importante e significativa, che speriamo possa essere sentita da tutti: lavoratori e lavoratrici, soci e socie, volontari e volontarie, ma anche utenti e beneficiari/e dei nostri servizi.

E allora, auguri Gruppo R!

Alice Zorzan, vice presidente Gruppo R

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