Tessere di un puzzle

Ti piacciono i puzzle? A me piacciono, anche se devo dire che non ne faccio molti, però li trovo formativi. Allenano alla pazienza, non ti permettono scorciatoie, puoi aggiungere solo un pezzo alla volta, ad ogni tessera che aggiungi cambia il perimetro della creazione, sono più belli se li fai in compagnia. Oggi ti parlo di tessere di puzzle.

Sono passati ormai una decina di mesi da quando, parecchio incuriosito, mi sono trovato una sera con Giorgia, che conoscevo da anni, per bere qualcosa insieme tra amici con la scusa di raccontarmi del suo lavoro e della realtà di Gruppo Polis. In quel momento stavo cercando attivamente una nuova sfida lavorativa che mi permettesse di unire i vari pezzi del puzzle che avevo costruito fino ad allora tra studio ed esperienze di volontariato e lavoro: business management, impatto sociale, lean thinking, comunicazione, miglioramento dei processi, spirito imprenditoriale, attenzione alle persone.

Non ricordo se fosse una birretta o una tisana calda (penso la prima), ma dopo quell’incontro ne sono seguiti altri con i responsabili di Gruppo R e di REMIX, e da una prima collaborazione è nata poi l’opportunità di entrare in pianta stabile in REMIX e di sostituire Giorgia stessa nel ruolo di Lean Agent o, come lo abbiamo rinominato, di Miglioramento e Controllo. Ora, dopo otto mesi di Gruppo R e sei di REMIX, posso, se non tirare un primo bilancio, almeno mettere nero su bianco alcune idee ed impressioni su come vanno le cose.

REMIX oggi e domani

Immagina un puzzle che rappresenta un veliero in navigazione in mezzo al mare. Quel veliero è REMIX. REMIX oggi è in un momento di passaggio molto importante. Dopo alcuni anni di crescita con un buon andamento economico, stiamo attraversando in questo 2022 un momento difficile. Non stiamo riuscendo a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo dati ad inizio anno, di fatturato e margine, necessari a garantire sostenibilità all’attività.

Risentiamo molto dell’andamento incostante delle commesse di vari clienti, i quali minano e in parte ridimensionano gli sforzi organizzativi che mettiamo in campo per rispondere alle richieste e migliorare l’efficienza del nostro lavoro.

Navighiamo in un mare (il mercato e le condizioni esterne) senza dubbio molto mosso, molto più di quanto lo fosse negli ultimi anni, ma la novità è che non si vede bonaccia all’orizzonte. Sta a noi adattarci, leggere i cambiamenti repentini ed imparare a governare la barca in queste condizioni. Credo abbiamo tutte le possibilità per farlo, ma credo altresì che sia una sfida impegnativa, non scontata, che richiede un cambio di mentalità, grande adattamento, apertura a scenari nuovi e decisioni forti.

Dobbiamo disporre ed incastrare al meglio le tessere che abbiamo, ma anche cambiare tessere, rivedere i confini del puzzle, uscire dagli schemi. Vedo per REMIX dei mesi intensi di navigazione e un futuro preferibilmente in mari diversi, in cui poter avere maggior controllo sulla rotta scelta e non essere costretti solamente ad adattarci.

Lavorare in Gruppo R

È facile invece vedere Gruppo R come un grande puzzle, o forse anche un grande mosaico le cui tessere compongono disegni diversi (i vari servizi ed attività della parte A e B) che fanno parte però di un unico paesaggio. Come ci sto io all’interno di questo mosaico? Per me lavorare in Gruppo R è stimolante, nonostante le difficoltà di questo momento, perché sento che, c’è apertura e voglia di mettersi in gioco ed in discussione.

Gli incontri di formazione e accompagnamento che abbiamo avuto con un consulente esterno in questi mesi sono stati per me molto arricchenti, dandomi dei riscontri positivi sia in termini di strumenti (alcuni noti altri nuovi) ma soprattutto in termini di approccio alle situazioni. Il percorso innovazione nel quale sono coinvolto mi entusiasma perché sento di poter mettere in campo le diverse competenze acquisite negli anni nell’ambito del marketing, dello start-upping (se si dice così) e dell’imprenditoria. Il progetto di rete delle cooperative sociali di tipo B ed altri incontri e seminari cui ho partecipato, dicono del coinvolgimento che la cooperativa mi invita ad avere in aspetti strategici e slegati dalla pura attività operativa quotidiana. Gli incontri dei lavoratori, le feste e le iniziative degli altri rami della cooperativa, insieme al clima che si respira in sede a Gruppo Polis contribuiscono a creare quello spirito di appartenenza che vedo sano e prezioso.

Una realtà, due tratti caratteristici

Il mettersi in discussione di cui sopra, l’ascolto vero ed il coinvolgimento nelle scelte importanti della cooperativa sono per me aspetti fondamentali. Cercavo una realtà con due caratteristiche principali:

  • Un perché: una realtà lavorativa ed economica che esiste, vive e punta a crescere con un perché, una ragione d’essere. Gruppo R esiste perché ha come scopo quello di rispondere ai bisogni di persone fragili ed in difficoltà. Lavorando in Gruppo R tutto ciò che faccio ha una direzione ed un perché che condivido.
  • Un foglio con dello spazio su cui scrivere: la cooperativa esiste da più di 20 anni, Gruppo Polis da più di 30. In questi anni le varie persone che sono passate hanno scritto varie pagine, ora va scritto il presente ed il futuro, ed io cercavo una realtà nella quale ci fosse spazio, ascolto e disponibilità a scrivere insieme queste nuove pagine, sul solco di quelle passate, ma inevitabilmente con contenuti e calligrafia diversi.

Credo che per la Cooperativa, ed in modo ancor maggiore per REMIX, sia importante far entrare figure giovani che diano forma al presente ed al futuro di Gruppo R, anche alla luce del ricambio generazionale in corso. E penso che figure giovani oggi possano trovare realizzazione e soddisfazione in un lavoro in cui si dia loro ascolto, spazio e fiducia, ci sia un clima di sana collaborazione e all’interno di una realtà con un perché.

Sento che questa esperienza può aiutarmi a mettere un pezzo importante nel mio quadro personale, ma sento anche che posso essere una tessera di valore che si incastra con le altre all’interno del grande puzzle di Gruppo R e Gruppo Polis. La bellezza di essere squadra e cooperativa penso sia anche questa, sta a ciascuno di noi mettere il proprio pezzo e tutti insieme possiamo costruire un opera di valore.

Giacomo Bettin , Miglioramento e Controllo Remix

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