“Ricordo che ero emozionato. E ricordo il posto e l’ufficialità della cosa”
“Per me Gruppo R erano un gruppetto di ragazzi che credeva in quello che stava facendo, che lo aveva fatto per del tempo sotto una “tettoia” a fianco alla chiesa dell’ospedale dei Colli…che poi si erano spostati a Vigodarzere…e adesso erano in centro storico da un notaio…forse volevano creare qualcosa di importante… sicuramente ci credevano”
“Ricordo solo che era buio, che il notaio ci ha fatto aspettare un bel po’. Mi sentivo, forse anche gli altri, come in attesa di una prova di abilità. Tutto si è svolto tra formalità e battute per stemperare la serietà del momento. Poi tutti al bar, per cosa non ricordo”
“Era freschino e buio. Tanta curiosità e sensazione di andare a fare un qualcosa di importante”
Di queste testimonianze e di questi ricordi mi hanno colpita due cose: il buio e la sensazione di andare a fare qualcosa di importante.