Il 2022 ormai è alle porte e come ultimo post dell’anno abbiamo chiesto a Emanuela Tacchetto e Massimo Citran di “tirare le fila” di questo anno che finisce e di raccontarci le nuove sfide per ciò che arriverà. Tre sono le parole chiave con cui vogliono accompagnarci in questo sguardo tra presente, passato e futuro: cambiamento, responsabilità e leadership cooperativa.
Cambiamento
Gruppo R nasce vent’anni fa, in un periodo relativamente calmo, “lineare”, con sfide e risorse conosciute. Il tessuto sociale però, come inevitabilmente accade nella storia, si trasforma in maniera inesorabile e con esso cambiano i bisogni delle persone che lo abitano. Gli ultimi anni non hanno fatto che accelerare questo processo, colpiti da una sindemia che obbliga a cambiare prospettiva: non si può che tendere a qualcosa di diverso. La domanda, quindi, sorge spontanea: dopo vent’anni di cambiamenti, come e dove la nostra Cooperativa può e vuole inserirsi?
Responsabilità
Senza dubbio ci giunge chiaro il bisogno di aggiornarsi, come necessità senza la quale non ci sentiremmo di rispondere coerentemente al mondo che cambia. La trasformazione ci chiama a leggere i bisogni in ottica sistemica, ad usare le risorse in modo diverso, ad agire iniziative con competenze imprenditoriali in modo da fornire opportunità di crescita e di benessere comunitario.
Sentiamo necessaria una responsabilizzazione collettiva su questi temi, dove ognuno deve ricoprire il proprio ruolo in maniera sinergica con gli altri attori del territorio, per fornire una risposta sistemica a una domanda complessa. Dove anni fa il Terzo Settore sostituiva l’ente pubblico nelle sue mancanze, ora diventa promotore di politiche sociali, di nuove risposte di economia sociale e, come tale, è investito dalla responsabilità di essere competente, formato e in stretta collaborazione con i nodi della rete. Ma quindi, a cosa punta internamente Gruppo R per essere parte attiva e responsabile?
Leadership cooperativa
Tanti cambiamenti all’interno della cooperativa sono già avvenuti, movimenti come i percorsi di innovazione ne sono un grande esempio. Guardando verso il futuro di sicuro sono due le “cime” che vogliamo lanciare e alle quali vogliamo agganciarci: da un lato la ridefinizione del ruolo dei soci ragionando secondo un’ottica di leadership cooperativa, dove emerge la consapevolezza che un socio da solo non può incarnare tutto quello che questo ruolo richiede e che quindi diventa necessaria, e arricchente, la collaborazione e la capacità di valorizzare competenze e abilità di ognuno a completamento di quelle degli altri. Dall’altro lato, continuare a ripensare la gestione organizzativa, puntando ad una responsabilizzazione diffusa, più efficace per la Cooperativa e più soddisfacente per ciascuno, rispetto ad un modello di leadership ristretta.
Con questi propositi verso l’anno nuovo chiudiamo le nostre riflessioni, fiduciosi che questa voglia di innovarsi e rinnovarsi ci faccia percorrere il nuovo anno con l’entusiasmo di essere protagonisti dello sviluppo della nostra cooperativa e di contribuire per un ben-essere allargato e diffuso.
Buone Feste!
Immagine in evidenza: Fabio Vettori, www.fabiovettori.com