Venerdì 11 Maggio si è riunita l’Assemblea Soci della nostra cooperativa. L’Assemblea dei soci per una cooperativa è un’enorme ricchezza e un’opportunità fondamentale in cui ogni lavoratore può riconoscere il ruolo che ha all’interno della cooperativa stessa; è la possibilità di sviluppare imprenditoria in modo democratico. Per questo vogliamo soffermarci e dedicare questo nuovo post a questo momento, che è stato preparato con cura e attenzione attraverso l’impegno condiviso di molte persone. Abbiamo pensato così di chiedere al nostro nuovo presidente, Massimo Citran, di raccontarci come ha vissuto questa “prima” tappa.
“Ho vissuto e vivo l’Assemblea dei soci come l’opportunità di dare valore al gioco di squadra che caratterizza la nostra realtà, e come momento forte durante il quale poter discutere la rotta da seguire direttamente con i proprietari della nave. Rotta che dovrà essere guidata dall’obiettivo di rispondere ai bisogni della nostra società, e delle persone più in difficoltà, con il nostro lavoro e la nostra competenza.
L’Assemblea è stata emozionante. L’ho dichiarato subito! E nonostante abbiamo speso tempo per prepararla nei dettagli, poi le cose non sono andate esattamente come immaginato. Tra persone che dovevano andare via prima e il tempo che passa veloce, abbiamo cambiato la scaletta al momento, facendo in modo che tutti i pezzi del puzzle andassero al posto giusto comunque.
Puzzle che si componeva di partecipazione attraverso la narrazione degli obiettivi dei nostri servizi e di quanto fatto finora, di restituzione ai soci rispetto al lavoro svolto, di presentazione e approvazione del bilancio e delle delibere collegate, tra cui la destinazione degli utili, dove emerge in modo sintetico ed essenziale la nostra natura not for profit.
Abbiamo poi dato continuità all’incontro di formazione partecipativa, invitando la presidente di Federsolidarietà Padova Tiziana Boggian, che ha contestualizzato il nostro lavoro nel più ampio quadro sociale, economico e politico provinciale e regionale.
Abbiamo quindi detto e sentito molte cose. E alle otto si sentiva la fame nell’aria! C’era un’ultima parte però…che lascio a questo post.
Saranno mesi decisamente impegnativi: ogni ambito del nostro lavoro ha davanti sfide importanti, che stiamo già affrontando col massimo impegno, ma che dipendono anche dall’evoluzione e dalla combinazione dei fattori esterni.
Le partite aperte sono ancora molte: l’attività produttiva delle sedi PNL, lo sviluppo del Laboratorio occupazionale protetto, l’evoluzione dei servizi dell’area inclusione, le opportunità di sviluppo dell’area contrasto alla violenza di genere. Direi che ce n’è decisamente per tutti!
Di fronte a queste sfide, trovo interessante porre a ciascun socio una domanda: qual è il tuo sogno?
Penso che questa domanda vada rimessa al centro del nostro agire, perché è fondamentale esplicitare qual è l’idea di società e di comunità che abbiamo in testa. La cooperazione sociale infatti non è erogazione di servizi, ma è attenzione costante al territorio e alle persone che abitiamo …e non possiamo farlo se non abbiamo in mente un disegno generale. Disegno che ci serve tanto più in questo periodo, che è senz’altro “critico” per il nostro Gruppo, per ragioni fisiologiche e di contesto. È in corso un ricambio generazionale, siamo immersi in una discussione generale sui nuovi modelli di welfare, serve agire sul piano dell’innovazione dei servizi esistenti e di nuove attività da mettere in campo.
Proprio per questo sento che è necessario tenere vivi i nostri desideri e i nostri sogni, interrogandoci sempre su quale sia il nostro ruolo di cooperatori sociali. Allo stesso tempo ritengo importante costruirli insieme, rilanciando la nostra azione con motivazione, strutturando il nostro pensiero su basi culturali.
Credo sarà quindi importante investire, non smettere di farlo, sulla nostra formazione, ampliando e fortificando le nostre conoscenze e competenze, dotandosi di strumenti di lettura per affrontare le partite aperte. Questo sarà un altro nostro forte impegno dei prossimi mesi.
Se penso all’Assemblea la rivedo quindi come un momento forte di informazione e formazione, un punto di partenza verso le nuove rotte da prendere, insieme!
Grazie a tutti, di cuore, per la partecipazione e l’impegno!
(…e menzione speciale al buffet che era perfetto!)